Prestazioni sociali

Il termine «prestazioni sociali» non ha ancora una definizione ufficiale. Quale regola generale, si può dire che si tratta di prestazioni del datore di lavoro e, in particolare, di quelle dovute oltre al salario propriamente detto. Il rapporto di lavoro comporta infatti molto di più che un puro scambio tra salario e prestazione lavorativa.

In passato il pagamento del salario in caso di malattia, infortunio, servizio militare o altri tipi di infortuni sul lavoro, le indennità di partenza, gli assegni familiari, le vacanze e la retribuzione delle ore supplementari erano considerati prestazioni sociali. All’epoca, le «prestazioni sociali» erano essenzialmente oggetto di una libera convenzione tra datore di lavoro e lavoratore. Il legislatore si limitava a emanare qualche direttiva minima. Ora le prestazioni sono state invece dichiarate obbligatorie e fissate nella legislazione del lavoro e delle assicurazioni sociali.

Oggi si possono designare come prestazioni sociali, nel sensostretto del termine, i contributi del datore di lavoro alle -assicurazioni sociali e, in un senso più ampio, le prestazioni estranee al salario, che superano il minimo legale.