Fine della formazione professionale di base

Laddove possibile, le scuole professionali offrono ai candidati e alle candidate con difficoltà corsi di sostegno per approfondire le materie obbligatorie. Questi corsi consistono in lezioni supplementari, di durata limitata, destinate a colmare le lacune scolastiche. La loro frequenza non deve superare la mezza giornata settimanale. Generalmente non è consentito seguire corsi di sostegno e corsi facoltativi contemporaneamente. Se il corso si svolge durante l’orario di lavoro, la frequenza è consentita per un massimo di mezza giornata alla settimana senza deduzione salariale. 

A seconda della professione e della scuola professionale, è possibile frequentare anche corsi facoltativi. Chi soddisfa i presupposti dell’azienda formatrice e della scuola professionale ha il diritto di frequentare corsi facoltativi per una durata massima di mezza giornata alla settimana e senza deduzione salariale (ad es. il corso di preparazione alla maturità professionale (MP2) dopo la conclusione della formazione professionale di base). 

La compensazione degli svantaggi viene concessa per difficoltà di apprendimento e di rendimento come la dislessia (difficoltà di lettura e scrittura) o la discalculia (difficoltà aritmetiche) o per disabilità fisiche se, nonostante l’attuazione delle misure previste, come i corsi di sostegno, non può essere garantito il superamento della procedura di qualificazione.  

La domanda di compensazione degli svantaggi deve essere presentata al più tardi al momento dell’iscrizione all’esame e deve includere le prove necessarie o i certificati di specialisti (docenti specializzati, medici, ecc.).

Al termine della formazione di base, i partecipanti e le partecipanti ricevono un attestato di capacità o un certificato di formazione pratica. Hanno inoltre diritto a un certificato di lavoro relativo alla formazione. 

La base per il rilascio di questo attestato è costituita dai rapporti di formazione periodici, discussi con la persona interessata. Questi rapporti possono essere impiegati per osservare le prestazioni, le competenze e il comportamento del candidato o della candidata durante tutto l’arco della formazione.

I supplementi ai certificati sono documenti supplementari rilasciati per la formazione professionale di base che contengono informazioni sul titolo conseguito e aiutano i datori e le datrici di lavoro in Svizzera e all’estero a valutare le competenze specifiche del titolare o della titolare. I supplementi ai certificati indicano inoltre a quale livello del Quadro nazionale delle qualifiche per la formazione professionale (QNQ FP) e del Quadro europeo delle qualifiche (QEQ) corrispondono i singoli titoli. 

I titolari e le titolari di un attestato federale di maturità professionale possono richiedere il rilascio di un certificate supplement. Ulteriori informazioni sono disponibili su supplementprof.ch . 

Il formatore o la formatrice è l’unica referenza in relazione all’esperienza professionale della persona interessata. È quindi importante valutare quest’ultima in modo onesto ma favorevole nei confronti di potenziali datori o datrici di lavoro, mettendo in evidenza i punti di forza. 

Il formatore o la formatrice può anche aiutare la persona in formazione nella preparazione del dossier di candidatura o motivarla a svolgere uno stage all’estero. 

Una volta terminata la formazione professionale di base biennale – a seconda delle possibilità offerte dal settore professionale – la persona in formazione può intraprendere una formazione professionale di base triennale o quadriennale dalla durata ridotta per conseguire un attestato federale di capacità. 

I titolari e le titolari di un attestato federale di capacità possono: 

• intraprendere direttamente una formazione di base ridotta in una professione affine;  
• conseguire, dopo alcuni anni di esperienza professionale a livello terziario, un attestato federale, un diploma federale o un diploma di scuola specializzata superiore riconosciuto a livello federale;  
• conseguire la maturità professionale, che consente l’accesso senza esami alle scuole universitarie professionali (in alcuni casi è richiesto un esame di ammissione).

Se una persona in formazione non supera un esame soggetto al diritto di ricorso, viene informata dall’autorità cantonale competente tramite una lettera speciale (o certificato delle note), che contiene i risultati dell’esame, i suggerimenti per la ripetizione e l’eventuale rimedio giuridico. L’autorità cantonale rimane a disposizione dei canditati e delle candidate per eventuali domande. 

L’esame finale può essere ripetuto al massimo due volte. Di norma le ripetizioni hanno luogo nel quadro delle sessioni d’esame successive. Alcune scuole professionali offrono corsi di preparazione specifici per questo scopo. I campi di qualificazione precedentemente superati non devono essere ripetuti. Gli atti normativi in materia di formazione possono stabilire esigenze più severe per quanto concerne l'obbligo di ripetizione. Può essere richiesta la ripetizione dell’intero esame. In questo caso, vengono presi in considerazione solo i voti dell’ultimo esame, indipendentemente dal risultato ottenuto.