Diritti e doveri della rappresentanza legale della persona in formazione

La rappresentanza legale della persona in formazione (in genere i genitori) ha diversi diritti e doveri. Ecco quelli principali:

  • se la persona in formazione è minorenne, essa non può stipulare un contratto di tirocinio senza il consenso dei genitori. Se questi ultimi rifiutano la stipulazione, la persona in formazione può rivolgersi all’autorità di protezione dei minori e degli adulti;
  • i genitori (come l’ufficio della formazione professionale) devono rendere noto il loro accordo nel caso di ogni eventuale modifica del contratto di tirocinio;
  • il Codice delle obbligazioni (CO) conferisce ai genitori il dovere di sostenere al meglio il formatore nello svolgimento dei suoi compiti e di promuovere l’intesa tra lui e la persona in formazione;
  • i genitori hanno di conseguenza il diritto di esigere dal formatore di conoscere i rapporti di formazione e di essere avvertiti per tempo qualora la formazione di base non si svolga secondo la norma. Anche la scuola professionale ha il dovere di informare i genitori, qualora i risultati scolastici della persona in formazione mettano seriamente in dubbio la riuscita dell’esame finale.

In generale, i genitori hanno il diritto e anche il dovere di intervenire attivamente presso il datore di lavoro qualora la persona in formazione dovesse incorrere in pericoli per la sua salute o per altri motivi. Una volta maggiorenne, è la persona in formazione stessa che tutela i propri diritti e i propri doveri.